Io e la fine della psicanalisi
Mollai l’analisi dopo tre anni, convinta di essere arrivata al miglior risultato possibile con quei mezzi. Su quel lettino c’eravamo concentrati su mio padre, a cui venivano attribuite tutte le mie sventure. Un padre che non c’era mai stato e che era anche morto presto, impedendomi di elaborare il lutto. La mia depressione, secondo l’analista, era il proseguo di quel lutto rimosso che non riuscivo a sbrogliare. Inutile dire che era un Freudiano classico, intriso di quel maschilismo sistemico che ancora oggi fa bella mostra di sé in molti psichiatri e psicoterapeuti: se non...
Ho il cervello difettoso
Ci sono persone che legano i loro ricordi a dei luoghi significativi, altre a oggetti, altre ancora a persone. Avevo un’amica, anni fa, che...